Dopo la presentazione ufficiale di qualche giorno fa, stiamo approfondendo la conoscenza del nuovo sistema operativo di Apple iOS 15 e stiamo scoprendo come la difesa della privacy migliorerà ancora di più.
Su smartphone, tablet, computer, oltre che nei software realizzati da Apple la tutela della privacy degli utenti è diventato un tema centrale e probabilmente è quello che oggi fa la differenza rispetto agli altri competitors.
Mentre usiamo le applicazioni, navighiamo in Internet, usiamo i servizi che la rete ci offre, spesso offriamo una serie di informazioni personali. Può essere il posto in cui viviamo, gli amici che frequentiamo, i posti in cui andiamo, i luoghi specifici che visitiamo, un dentista, un dermatologo, uno psicologo.
Tutte queste informazioni possono essere aggregate attraverso alcune azioni di monitoraggio effettuate dalle applicazioni senza che ne siamo consapevoli.
Cosa fanno le app nel nostro computer, iPhone e iPad
È presente una nuova funzione che vi permette di controllare quali servizi di terze parti una applicazione ha contattato mentre voi la stavate utilizzando.
Dopo la presentazione ufficiale di qualche giorno fa, stiamo approfondendo la conoscenza del nuovo sistema operativo di Apple iOS 15 e stiamo scoprendo come la difesa della privacy migliorerà ancora di più. Insieme a MisterGadget.Tech approfondiamo alcuni aspetti su come cambierà la protezione dei nostri dati personali con l’arrivo del nuovo software, prevista per il prossimo autunno.
Su smartphone, tablet, computer, oltre che nei software realizzati da Apple la tutela della privacy degli utenti è diventato un tema centrale e probabilmente è quello che oggi fa la differenza rispetto agli altri competitors.
Mentre usiamo le applicazioni, navighiamo in Internet, usiamo i servizi che la rete ci offre, spesso offriamo una serie di informazioni personali. Può essere il posto in cui viviamo, gli amici che frequentiamo, i posti in cui andiamo, i luoghi specifici che visitiamo, un dentista, un dermatologo, uno psicologo.
Tutte queste informazioni possono essere aggregate attraverso alcune azioni di monitoraggio effettuate dalle applicazioni senza che ne siamo consapevoli.
Cosa fanno le app nel nostro computer, iPhone e iPad
È presente una nuova funzione che vi permette di controllare quali servizi di terze parti una applicazione ha contattato mentre voi la stavate utilizzando.
In questo modo avrete pieno controllo di come i vostri dati vengono utilizzati e soprattutto di quale genere di attività un’applicazione svolge sul vostro smartphone.
iOS 15, con Safari navigazione sicura
Perché una tastiera dovrebbe avere bisogno di leggere la vostra posizione?
Il software di navigazione di Apple già da anni utilizza l’intelligenza artificiale per bloccare i tentativi di tracking che vengono effettuati attraverso diversi strumenti che sono immessi nel computer durante la nostra navigazione, ora questo controllo diventa ancora più stringente evitando a chiunque di leggere il nostro indirizzo IP.
iOS 15, Siri fa tutto “on device”
Questa è una delle opzioni che non saranno disponibili per tutti gli utenti, ma solo per coloro che utilizzano un prodotto di nuova generazione, uno di quelli cioè che è in grado di far svolgere a Siri molte delle sue funzioni utilizzando il processore neurale a bordo dello smartphone o del tablet, senza la necessità di conferire dati e informazioni ad un server.
Adesso tutto rimane a bordo del dispositivo e la sicurezza è ancora più elevata.
iOS 15, la protezione di Mail
Il sistema di posta elettronica di Apple impedirà l’uso di pixel invisibili e renderà impossibile far sapere al mittente di un determinato messaggio se avete aperto il messaggio stesso.
Sarà inoltre possibile nascondere la propria email nel momento in cui ci si iscriverà a servizi online, nuove piattaforme, newsletter, grazie alla generazione di un indirizzo random che verrà immediatamente aggiunto alla propria casella iCloud.
iOs 15, la nuova barriera di iCloud+
Ora anche il servizio cloud migliora il tema privacy su iOS 15. L’azienda lancia un nuovo servizio che si chiama iCloud+, e la sua caratteristica principale sarà quella di rinforzare la protezione dei nostri dati, grazie alla possibilità di distribuire un IP diverso dal nostro.
In questo modo sarà impossibile riuscire a combinare il nostro IP nel tempo, tracciando ad esempio le nostre abitudini in diversi siti o in diverse app che condividono questa informazione. Nel momento in cui si usa un IP diverso tutte le volte, che è relativo alla zona in cui ci troviamo ma non è mai lo stesso, la nostra privacy è garantita.
Saranno inoltre forniti diversi strumenti agli sviluppatori perché diventi più facile condividere la posizione, ma solo quando lo si vuole, così come sarà più facile controllare l’accesso alla libreria di foto quando si usano alcune applicazioni nel campo delle immagini.
Un ultimo dettaglio, tra quelli già svelati, riguarda invece il fatto di utilizzare un modo più sicuro per copiare e incollare gli appunti, perché le applicazioni di terze parti non potranno vedere il blocco degli appunti se gli sviluppatori attiveranno questa funzione.
La cultura della privacy: è tutta da costruire, ma è importante
Quando si parla di privacy la risposta di molti utenti e che non c’è niente da nascondere, che tutto sommato è un tema che riguarda solo chi deve proteggere informazioni importanti. Noi pensiamo che in realtà questo sia un tema fondamentale per tutti.
Lo sforzo di Apple è importante, perché porta con sé la modifica dell’approccio anche di altri produttori, Google si è già attivata per dotare gli utenti Android di sistemi molto simili.
Con iOS 15 arriveranno quindi novità in tema di difesa della privacy, ma molte funzioni sono già disponibili oggi, è importante imparare ad usarle, cominciando dal bloccare il tracciamento delle applicazioni quando siamo al di fuori delle applicazioni stesse.